Miniere D’Asfalto

Viaggio Al Centro Della Terra

Vi invitiamo sulle tracce di Jules Verne, il vostro ” Viaggio al centro della terra ” nel contempo alla scoperta di una parte di storia della Val-de-Travers e della sua industrializzazione. Durante circa tre secoli (dal 1712 al 1986), degli uomini hanno scavato nei fianchi della montagna per estrarre un minerale raro e prezioso: l’asfalto. Hanno creato così un vero e proprio labirinto di gallerie e di corridoi raggiungendo a volte lunghezze vicino ai 100 kilometri. Esplorate con le nostre guide esperte, e sarete impressionati dal lavoro titanico che gli uomini hanno estratto da queste gallerie innumerevole tonnellate di materiale, che questa regione ha esportato, durante circa tre secoli, nei quattro angoli del mondo. I viali e le vie di Parigi, Londra, Vienna, New York, Sydney ecc. furono in origine ricoperti dell’asfalto provvenienti dalla Presta

Cosa è l’asfalto?

 Questo materiale eccezionale, miscuglio a tenuta stagna di calcare e di betume, ha conosciuto, dall’antichità ai nostri giorni, innumerevoli usi nella protezione contro l’acqua, sia sugli scafi delle navi fenici, nei viali delle capitali industrializzate del XIX secolo, o sui tetti piatti riscoperti dagli architetti moderni. L’asfalto materiale di prima qualità per tutte le attività di costruzione, presenta i vantaggi seguenti: elasticità, flessibilità, resistenza alle variazioni di temperatura, all’invecchiamento, ininfiammabile, aderenza, isolante termico, elettrico e acustico, l’asfalto può anche resistere alle aggressioni chimiche.

La Scoperta Del Giacimento

Il dottore greco Eirini d’Eyrinys è il primo scienziato moderno specializzato nel campo dell’asfalto. Nel 1711 identifica i primi giacimenti sopra l’anticlinale nord della Val-de-Travers. Interessato prima per l’uso terapeutico di questa materia, getterà in seguito le basi delle tecniche moderne nella “dissertazione verso l’asfalto o cemento naturale”. La prima miniera fu sfruttata a cielo aperto e sembra essere ben dimostrato che fino il 1812 lo sfruttamento fu solo sul giacimento della Combe-Vaubeyon. I documenti in possesso non corrispondono alla data esatta (verso 1830), a quella dove si è cominciato lo sfruttamento del giacimento della Presta, sul versante sud del vallone.

Dopo essere passata in diverse mani, la miniera della Presta, a partire dal 1873 diventa proprietà di una compagnia inglese, la “neuchâtel Asphalte Company Ltd.”. Rileviamo che come il sale, l’asfalto è oggetto di un diritto legale dello Stato e che quest’ultimo prelevi una somma di circa CHF 5.- per tonnellata nel 1873 (più o meno CHF 15.- per tonnellata nel 1986). Verso il 1960, la NACO Ltd. è assorbita per una delle più potenti compagnie stradali d’Europa,
la società inglese Tarmac. Le miniere d’asfalto della Presta sono sfruttate in maniera industriale dal 1712 al 1986. Oggigiorno, tramite il museo esse sono aperte al pubblico.

La Torre di Babele e Cristoforo Colombo

È  la civilizzazione sumera, di 3000 anni A.C., che offrono i primi esempi conosciuti di una utilizzazione intensiva dell’asfalto come malta. La Bibbia indica che la Torre di Babele è stata costruita con mattoni cotti e rabboccati con betume naturale. Anche l’Arca di Noè deve aver usato betume naturale, l’impermeabilità ha permesso di resistere al diluvio universale. Nel 1492 Cristoforo Colombo scopre l’America. Lo deve in parte, al materiale di cui ha calafatato tutti i gusci delle sue navi: l’asfalto.

Prosciutto all’asfalto e Ricetta caffé dei minatori.

 Al centro dell’anziano fabbricato delle miniere, il deposito della legna è stato trasformato in un luogo di incontro  caloroso e conviviale. Il caffé dei minatori ricrea l’ambiente e la luce che regnava un tempo in fondo alle miniere. Ci si ferma volentieri per dissetarsi, prima o dopo la visita del sito. Ci si attarda pure per degustare una specialità fuori del comune: Prosciutto cotto nell’asfalto, ad una temperatura di 160° C. All’epoca rappresentava un pasto festivo per gli uomini che lavoravano duramente nelle intaccature della terra. Oggigiorno, è servito con patate gratinate e una insalata, e procura al visitatore di passaggio lo stesso ghiotto piacere.